domenica 17 gennaio 2010

La fabbrica delle Ovation













Quanti marchi di prestigio nel corso della storia sono passati da una proprietà all'altra per poi magari finire nell'oblio ? .... Magari rimasti nella memoria di qualche affezionato cultore di quel prodotto ? Quante volte un oggetto è legato ad un periodo particolare della nostra vita o .... magari, viene apprezzato per le sue qualità mai riscontrate in altri manufatti ? Non mi riferisco solo alle chitarre. Nella nostra vita
quante cose abbiamo portato con noi come testimoni della nostra memoria !
Tante, tantissime.
Provate a pensarci...
Tutto questo mi serve per parlare della fine di un'epoca. Non voglio dare giudizi di merito. Sappiamo che al mondo tutto è in continuo divenire e che le cose cambiano. Non in meglio od in peggio. Cambiano e basta. Così è stato per la fabbrica delle Ovation. Sono passati due anni dall'acquisizione del marchio da parte di Fender e qualche piccola (si fa per dire) rivoluzione è successa. Intanto quasi tutta la linea Ovation (fatta eccezione per Legend, Elite, Collectors e, ovviamente Adamas) è stata spostata in Cina. Niente da dire sulle produzioni cinesi che sono di grande pregio. Credo che l'80% della produzione di chitarre (e forse sono in difetto) venga prodotto in Cina con ottimi risultati.
Intanto lo storico marchio Guild (già di proprietà Fender) si è trasferito da Tacoma (sede delle omonime chitarre non più in produzione; nds) a New Hartford in CT, dove è stata partorita la nuova linea made in USA (la serie Guild GAD viene già prodotta in Cina).
La fabbrica delle Ovation è stata rivoluzionata per far posto alle (bellissime) chitarre-tutte-in-legno della Guild (vedi foto etichetta).
Alcuni modelli storici Ovation come detto sono andati ad abitare in Cina e per il secondo anno di fila il factory tour organizzato dall'Ovation Fan Club non si è tenuto. Al suo posto si sono aperte le porte per i dealers della Guild e poi ....chissà ....... !
Non mi fraintendete. Sono contento per Guild che è sempre stato sinonimo di belle chitarre di qualità molto apprezzate. Ed è pure un riconoscimento per i liutai dell'Ovation trovarsi a produrre chitarre altrettanto prestigiose e rinomate .... ma ..... alla fine, mi brucia questa cosa. Clickate QUI e troverete la pagina web della Guild dove lo storico ex mulino in mattoncini del New England eletto da sempre a "simbolo delle Ovation" è ora indicato come fabbrica delle Guild. Tutti noi che abbiamo le Ovation pià recenti riconoscono nell'etichetta incollata all'interno del bowl "quell'edifico" come la Mothership, la mamma di tutte le Ovation. Sarà che nè ho visti tanti di cambiamenti, ma questo non riesco ancora a digerirlo. Sono nostalgico ? Forse si. Ripeto, a scanso di equivoci : non sto parlando della QUALITA' delle nuove produzioni Ovation che secondo me può pure beneficiare dal cambio. Anche la linea di prodotti è piena di novità (NB: il prossimo post sarà sulla nuova Adamas Kaki King signature; Kaki sarà in Italia per due concerti il 13 di Marzo Parco Della Musica- Roma ed il 14 di Marzo Conservatorio Sala Puccini- Milano. Parola di babbo David King), ma, dopo tutto, dall'uscita di scena della famiglia Kaman che aveva dato vita a questo sogno, finisce un' epoca.

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