domenica 13 settembre 2009

Un restauro made in Italy ..... parte 2





















































































Avevo già accennato in questo post al progetto di restauro della mia Legend 1617. Non ho potuto spedirla al Servizio Clienti Ovation....anzi....a dirla proprio tutta, non ho voluto! La mia curiosità di partecipare attivamente ad ogni fase del restauro, e il desiderio di mettere questo delicato lavoro nelle mani del mio amico liutaio, hanno avuto la meglio. Per tutte le informazioni, rimando al precedente post...
Ma, in fase preparatoria ( smontaggio, scollaggio etc... ) ci siamo accorti che lo spessore della tavola ordinata da Stewmac , una volta che questa fosse stata lavorata, sarebbe stato troppo sottile per accogliere e reggere il tipo di bracing (ovvero la catenatura ad A) normale in questo modello.
Questa tavola verrà quindi destinata ad altri usi dal mio amico.
Abbiamo dovuto aspettare un po' di tempo, per impegni che avevamo entrambi, il mio amico ed io: quindi abbiamo fatto " una spedizione " alla Liuteria Le Planaie ( date un'occhiata alla pagina Facebook ): si tratta di una ditta specializzata nella costruzione di violini, dove, però, è possibile acquistare qualsiasi tipo di essenza, sotto la guida paterna ed esperta del cavalier Almo Ambrosini. Qui abbiamo trovato una bellissima tavola in Abete Sitka AAA di 5 mm di spessore, che, opportunamente lavorata, diverrà il nuovo top della 1617.
Il restauro, anche se invasivo, verrà condotto nel pieno rispetto della tipologia della chitarra e dell'originale. A dire la verità, in un primo momento, preso dall'entusiasmo demiurgico dell'aspirante liutaio, avevo immaginato alcuni piccoli cambiamenti, come un sottile binding liscato come nella versione Anniversary....ma presto sono tornato alla ragione, come è giusto che sia in un restauro rispettoso della natura e della storia della chitarra.
Sopra alcune foto del manico smontato ; in particolare si nota la K-bar che serve oltre che a contenere il trus-rod anche per attaccare il manico al bowl.
Inoltre alcune foto della nuova tavola e della vecchia. Si nota il bracing ad A e due specie di "orecchie" aggiunte chissà quando dal vecchio proprietario (i). Di sicuro la tavola aveva già iniziato a collassare intorno alla buca e l'aggiunta dei due legni era stato l'unico rimedio (?) che gli era venuto in mente.


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