domenica 27 novembre 2011

Primi passi .... I Nirvana




In un interessante sito di memorabilia ho scoperto che Kurt Cobain, il leader della band Nirvana, ha mosso i primi passi come chitarrista proprio su un'Ovation Folklore.
Questa chitarra appartenuta alla zia Mari Earl è poi servita , dopo la morte di Kurt, ad uno scopo benefico: è stata utilizzata infatti per dare lezione a ragazzini "sbandati" proprio dalla signora Mari, insegnante di musica, in ricordo del nipote, talentuoso ma finito suicida, al fine di affermare l'amore per la musica e per la vita.
Nel 2008 la ritroviamo, inoltre, nel sito Julien's Auctions per un'asta di beneficenza legata ai Grammy Awards Charity, nel lotto 62. E' accompagnata da una lettera di autenticità di Mari Earl, da una foto di Kurt che imbraccia la chitarra e da un filmino che lo ritrae mentre la suona ad una festa di Natale trascorsa in famiglia.
La casa della signora Mari Earl ad Aberdeen era una vera miniera di strumenti, di idee per la giovanissima band: nella piccola sala di registrazione della villetta i Nirvana hanno registrato quel demo sperimentale che per i fan del gruppo è passato alla storia come il Fecal Matter Tape.
Kurt, mancino, utilizzava così come era la chitarra suonandola "reverse" ( caratteristica di altri musicisti come il nostro Marco Castoldi, alias Morgan ).
Kurt ha mantenuto sempre, nonostante l'ampio uso di chitarre elettriche, l'amore per gli strumenti acustici, in particolare per le chitarre molto vissute, sgangherate, magari anche poco pregiate ma dal suono vivo. Questo si riflette anche nel suo modo personalissimo di suonare la chitarra. Indubbiamente il calore del suono della Folklore gli è rimasto impresso.
Nonostante io non sia un fan dei Nirvana ( anche se la loro musica ha costituito una svolta indubbia nell'affermazione dell'alternative rock e del grunge ) mi ha fatto molto piacere imbattermi in questa bella chitarra, e vedere su Utube tanti ragazzi che, imbracciata un'Ovation, ricalcano le orme del loro idolo con Smells like Ten Spirit ed altre canzoni.

Nella foto a inizio post potete vedere la chitarra stessa, qui sotto invece Kurt nel filmino di famiglia e la sia Mari Earl ( la signora alla nostra destra ) che insegna ad una ragazzina con la Folklore.



giovedì 27 ottobre 2011

Starsky & Hutch & Ovation






Dunque...quello che vedete sopra è un piccolo frammento, in lingua originale, di un episodio della seconda stagione di una serie assai in voga negli anni '70, Stursky e Hutch.
Dovete andare dritti al minuto 6 per vederla in azione: cosa?...si tratta di una Folklore con le rifiniture di una Custom Legend: anche guardando le foto risulta che il binding è in abalone e il ponte intarsiato e la rosetta in simil-abalone.
Chi la imbraccia è, Hutch, alias David Soul, per cui, probabilmente, venne customizzata questa chitarra, e che ho scoperto aver intrapreso, a fianco alla carriera di attore, anche quella di cantante con un certo successo sia negli Usa che in UK. Con molto piacere, ripercorrendo la sua vita artistica, mi sono reso conto che David non ha mai abbandonato, negli anni, questa chitarra. In alto, prima del video, alcune foto a testimonianza.


sabato 24 settembre 2011

Ancora sui ... ponti !





Oggi è caduto in disuso, ma per molti anni il noce scuro americano è stato il materiale esclusivo con cui venivano costruiti i ponti delle Ovation a prescindere dal modello. Oltre alla forma semplice e funzionale dietro questa scelta (di sicuro anche economica) c'era una motivazione di ordine acustico. All'Ovation pensavano che il ponte così disegnato rappresentasse nell'insieme di una chitarra all'avanguardia, un punto di arrivo del design e dell'acustica. Infatti la scelta era dettata dalla necessità di avere la massima risonanza, unita alla resistenza, messa a confronto con gli altri due legni in uso per la costruzione di un ponte ; l'ebano ed il palissandro.
Il noce fu scelto perché è un legno duro e può reggere l'inteso tiro delle corde pur avendo la "metà" del peso dell'ebano e del palissandro. Era visto insomma come un beneficio alla leggerezza complessiva di quell'area così importante per la vibrazione della tavola ed il volume di suono. In più, come anche l'ebano, il noce richiedeva solo un minimo di finitura.
La forma del ponte era ed è semplice, con angoli arrotondati ed un andamento curvilineo della parte posteriore che minimizza le possibili distorsioni di vibrazione del top. Il profilo del ponte è leggero senza cambi repentini di spessore o direzione, comuni a molte altre forme di ponti. Guardato dal fondo della chitarra rivela una graduale restrizione verso il Mi cantino; scelta che va sempre nell'ottica di un ponte leggero, resistente dove serve e distribuito in modo da equilibrare tutte le frequenze. La prima caratteristiche che si nota è l'assenza di pins (pioli) per tenere le corde ancorate alla tavola. Questa scelta, oltre che originale ed economica, permise di poter manipolare con facilità e libertà le catenature all'interno della chitarra alla ricerca del miglior suono.
Usando un ponte tradizionale con i pins si sarebbe dovuto installare in corrispondenza sotto la tavola l'apposito legno piatto di rinforzo con tutte le negatività del caso. L'assenza di pins ha permesso all'Ovation di poter giocare con le catenature e capire quale timbro poter tirar fuori dalla chitarra. Un'altra caratteristica dell'epoca era quella di realizzare nella parte inferiore del ponte una leggera rientranza (poco meno di 0,1mm) per accomodare la colla con la quale veniva poi applicato al top. Era sicuramente una buona pratica dettata però dal fatto che per molti anni il ponte veniva incollato direttamente sulla finitura e c'era quindi la necessità di lasciare uno spessore minimo di colla per la necessaria presa (vedi ultima foto in alto). Nel caso delle 12 corde veniva applicato un inserto in materiale fenolico di rinforzo direttamente nel ponte (con il corretto orientamento delle fibre) per aiutare a reggere i 115 kg. di tiro delle corde. Il ponte veniva assicurato al top con 3 viti in alluminio (pratica ancora in uso). Come nota finale c'è da dire che con questo tipo di ponte è decisamente più semplice sostituire le corde, e non ultimo, non si rischia di perdere i pins. Tra le varie forme di ponte utilizzate dall'Ovation, la mia preferita rimane comunque quella denominata "winged" (ad ala). Quella che tutti conosciamo ne è una diretta discendente. Pare sia stata modificata perché prona a rotture nel cambio di sezione sulle ali.

domenica 28 agosto 2011

Nuovo Logo ....







In linea con il nuovo sito web e motto "Ovation, it's the shape..." anche le chitarre prodotte in Cina stanno piano piano mutando sotto l'egida di FMC. La trasformazione in corso potrebbe anche essere in meglio ....., ma un po' di nostalgia rimane.
Sopra ho messo alcune foto che ho trovato in rete dove si può notare che anche il logo sulla paletta sta cambiando, lasciando il posto al nuovo marchio Ovation. Non è brutto ... è solo diverso. Dopo 40 anni di abitudine al precedente marchio, dobbiamo allenarci a quello nuovo. Non so' dire da quando è in produzione perchè su modelli identici si trovano spesso i due marchi; e non so' dire al momento, se il cambio di logo riguarderà tutta la produzione o solo la serie Celebrity......

martedì 9 agosto 2011

Endorsees




























E' da un po' di tempo che non aggiorno la lista di "tutti coloro i quali" con diverse motivazioni sono apparsi per un periodo di tempo più o meno lungo con un Ovation in braccio. E' il momento di fare un aggiornamento. Quelli immortalati nelle foto sono (dal basso in alto) ; Al di Meola, America 1&2, Belamy Brothers, Bill Harrell, Bob Seger, De Gregori, Dan Peek, David Johnstone, David Cassidy, Dan Mock, Dr. Hook, Eugenio Finardi, E.L.O., Goodsmack, Hall & Oats, Julian Cope, Leonard Cohen, Nicola di Bari, PFM, Ray Davis, River Phoenix, Roger Miller, Roy Clark, Status Quo, Tony Rice.

Disclamer; diverse foto sono state prese da Getty Images. Ovviamente nel pubblicarle su questo blog non c'è nessun intento commericiale ma solo divulgativo. Se del caso, su richiesta, potranno essere rimosse.

In apertura, prima delle foto, c'è una lista che completa le "stelle" che utilizzavano le chitarre Ovation sul finire degli anni '70.
Volevo fare una piccola mensione in ricordo di Dan Peek che è morto a fine luglio 2011. Il "terzo" degli America aveva utilizzato per qualche anno l'Ovation. In particolare c'è una canzone (Lonely people) dove la sua 12 corde immortala quel timbro tutto Ovation e quell'epoca.




sabato 2 luglio 2011

Ultra













Tra tutti modelli in cui si è diramata la produzione Ovation non avevo ancora fatto menzione alla serie Ultra. La prima serie di questo modello è nata negli USA e prodotta nello stabilimento di Moosup, insieme alle Medallion/Matrix, alle Applause, alle Balladeer Special (trasformatesi poi, per un certo lasso di tempo, proprio nelle Ultra).
Il periodo di produzione in USA va dal 1980 al 1982/83. Come le altre sorelle considerate di "ingresso", anche la prima serie Ultra fabbricata in USA aveva la tavola in abete laminato, con catenatura ad "A mod."; la stessa montata sulle Matrix e Applause. Anche per queste prime Ultra il manico era in schiuma ad alta densità di urelite, ovvero una resina iniettata con all'interno l'anima in alluminio, meccaniche Schaller di pregio, tastiera in palissandro e ponte in noce.
Insomma, una via di mezzo tra le più economiche Applause e le blasonate sorelle maggiori. Una chitarra d'ingresso con qualche pregio in più.
Dal 1983 in avanti la produzione è stata spostata in Korea e la serie Ultra si è ancor più arricchita dotandosi principalmente del manico in legno (forse in mogano ma non ne sono certo) e del binding al corpo a 5 strati delle sorelle maggioni. Inoltre fu introdotta la versione deluxe con inlays sulla tastiera in abalone invece dei classici dots. Le Ultra sono tutt'ora prodotte e seconde me sono delle ottime chitarre. Io ne possiedo una databile intorno al 1992, una 1517D e devo dire che la catenatura A mod. al mio orecchio suona meglio della A classica montata sulle Legend.
Le finiture disponibili erano 3; naturale, sunburts e nutmeg. Ma si trovano in commercio anche con tavole in mogano e birdeyes (sempre riferendomi al periodo di introduzione).
In alto, alcuni documenti inerenti l'introduzione e lancio della serie Ultra, accompagnati da foto della serie USA e Koreana.

glitter 2

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