domenica 31 maggio 2009

Sarzana docet .....





























































































































































































Ho saltato una settimana, lo so. L'occasione però era da non perdere. Anche quest'anno sono andato a Sarzana per la 12ma edizione dell' International Acoustic Guitar Meeting. Son stato 2 interi giorni a bearmi tra le più belle chitarre acustiche che il mercato possa offrire e a saltare da una parte all'altra della fortezza Firmafede (sede dell'evento) per non perdere le performance offerte dai più acclamati chitarristi italiani e stranieri, una chiacchera, un autografo, una prova di una chitarra. Mi sembra di essere stato sulla luna :). Per chi ci va regolarmente, sa di cosa sto parlando, per chi non c'è ancora stato, per ora magari serve guardare l'estratto qui sopra pubblicato delle centinaia di foto che ho fatto, ed aspettare la 13a edizione nel 2010; oppure andare sul sito di Armadillo club che organizza l'evento per capire meglio.

Ovviamente c'erano anche le Ovation. Accordo.it aveva infatti organizzato un palco dove si sono esibiti molti degli artisti presenti alla manifestazione. Anche qui merita andarli a vedere sul sito di Accordo che li ha registrati e messi in rete per la nostra goduria.
Tra gli artisti stranieri che mi hanno colpito di più devo citare Bob Brozman. Un vero genio talentuoso, molto disponibile e veramente simpatico. Un maestro di musica che tutti vorrebbero avere !! Inoltre Ed Gehrard, Antoine Darfour e le Hussie Hicks. Chi non li conosce può facilmente vederli su youtube.
Tra gli italiani mi è piaciuto molto Beppe Gambetta, Paolo Pilo, Massimo Varini, Oscar Bauer ed il trio Dream of Butterfly. Anche per loro vale la stessa regola : youtube.

domenica 17 maggio 2009

Maggio, il mese delle rosette .....


Tornando a parlare di estetica, volevo riprendere il discorso sulle rosette. Sui primissimi modelli era stata ideata una rosetta con un disegno a zig-zag che ricorda anche una catena, ma che venne subito rimpiazzata dalla ormai celebre rosetta con foglie. Le foglie non avevano nessun richiamo particolare; semplicemente erano (e sono) gradevoli e riempivano l'occhio. Si discostavano poi dai classici cerchi concentrici delle chitarre concorrenti. Inoltre erano (e sono) più grandi di quelle di altri produttori e non fu facile addomesticarle sulla nuova chitarra.
La maggior parte delle persone percepivano la rosetta delle Ovation come un tondo di plastica incollato sul top. In realtà (pur essendo plastica) richiedevano molta più attenzione delle rosette delle Martin (anch'esse di plastica !) che erano ritagliate dal purfling ed inserite nel top e scartavetrate insieme al legno. Siccome l'Ovation era una chitarra originale per l'epoca, anche la rosetta non era da meno. I problemi iniziali vennnero d
alla finitura del top, che mal si "accoppiava" con la plastica della rosetta. Quindi fu studiato un sistema di pressatura a caldo del pattern (foglie) e quindi un processo di mascheratura che permetteva l'applicazione della finitura. Dopodichè la "parte pearloid" della rosetta (finta madre perla) veniva letteralmente colata nello stampo ed incollata alla copertura. Un bel lavoro se si pensa alle dimesioni della rosetta ed al suo spessore.
Verso il 1970, la rosetta intarsiata verrà sostituita dalla sorella maggiore, ovvero la stessa rosetta ma incollata sul top dopo l'applicazione della finitura. Molto piu semplice e, a mio parere, distintiva del marchio Ovation. Solo nel 2004 si è tornati con le tecniche moderne alle rosette intagliate nel top, perdendo (sempre a mio parere) un po' di originalità.

Quella nella foto a colori sopra è una rosetta che ho ordinato in fabbrica e che mi serve per un progetto che ho in mette sulla Legend 1617. Seguiranno aggiornamenti in merito .......



domenica 10 maggio 2009

Modelli speciali .....









































































Ogni produttore celebra gli avvenimenti più importanti della sua storia con modelli speciali. Anche all'Ovation non sono stati da meno.

Come già accennato, tra il 1974 ed il '76 viene definitivamente introdotto il modello "Custom Legend"; una versione super-deluxe della Legend, dopo che ne era stata richiesta una su misura per Paul McCarteney. Nel 1976 viene lanciata una edizione limitata di 1776 esemplari di una Legend molto particolare denominata "Patriot 1776", per festeggiare il bicentenario Americano. La Patriot ha una finitura particolare chiamata "Connecticut Nutmeg". Nel 1977, per commemorare 10 anni di innovazione, l'Ovation introdusse l' "Anniversary"; una chitarra che si inseriva tra la Legend e la Custom Legend e che si differenziava dalle sorelle per il purfling a lisca di pesce ripetuto anche sulla rosetta e intarzi a fiocco di neve sulla tastiera.
Per i 25 e 30 anni di vita della società sono state prodotte chitarre commemorative, sempre partendo dalla Custom Legend come modello di base. Per i 40 anni, nel 2006, sono state messe in commercio riedizioni dei modelli che hanno segnato la storia della società; La prima Balladeer shiny bowl, la G. Campbell 12 corde, la Josh White shiny bowl e la G. Campbell artist 6 corde.
Foto dall'alto in basso :
Patriot
Anniversary
Riedizioni per i 40 anni : J.White e G.Campbell artist (prima foto), G.Campbell 12er e Balladeer shiny bowl (seconda foto).


domenica 3 maggio 2009

L'Ovation si fa strada



































All'inizio Charlie Kaman intratteneva personalmente le relazioni con i vari artisti che suonavano con l'Ovation, ma nel 1971 la società era cresciuta così tanto e così rapidamente che anche l'energico Charlie (che passava ogni pomeriggio all'Ovation seguendo ogni aspetto legato alla produzione e sviluppo delle chitarre) riconobbe di aver bisogno di aiuto. A Bloomfield la Kaman stava espandendo in quegli anni anche il settore aerospaziale con nuove forniture governative, ed un nuovo Headquarter divenne necessario per coordinare tutte le attività.
La società aveva da poco aperto un ufficio a Los Angeles dedicato alle relazioni con gli artisti. Jim Hennessey, che lavorava nel servizio ingegneria, disegnò il nuovo ufficio di Kaman e dilettandosi di pittura, due suoi quadri dove alcuni hippies suonavano l'Ovation, catturarono l'attenzione di Kaman, che lo volle conoscere. Sebbene Hennessay non avesse conoscenze specifiche nel business delle chitarre, nel 1971 divenne il responsabile delle relazioni con gli artisti. Iniziò il suo lavoro in tre grandi aree; Boston, New York e nel Connecticut. Come routine, si presentava con 2/3 chitarre durante le prove degli spettacoli e normalmente gli artisti di turno provavano le Ovation. Gli ingegneri del suono (anni '70) amavano queste chitarre che con il sistema di amplificazione a bordo, mandavano il suono dritto al mixer. La robustezza delle Ovation, unita al sistema di amplificazione, al suono pulito ed alla novità, fecero si che moltissimi artisti la adottarono per i loro tour e portarono l'Ovation ad una esposizione mai vista prima. Anche se molti artisti continuavano a suonare con Martin, Guild etc, durante i concerti usavano le Ovation e come si può immaginare, molte foto delle Ovation andarono a finire sulle copertine dei rispettivi album.
Anche se all'inizio molti erano scettici, tipo gli America o i Rolling Stones, alla fine utilizzarono quasi esclusivamente le Ovation per i concerti e per registrare in studio. Ormai la via era intrappresa ma la soddisfazione più grande per Hennessay arrivò nel 1976 quando ricevette una telefonata da Linda McCartney che volendo fare un regalo a Paul ordinò un' Ovation personalizzata. Era nata la Custom Legend.
Letteralmente centinaia di artisti suonarono con le Ovation in quella decade. Ne ricordo alcuni: Pink Floyd, Logging&Messina, Neil Diamond, Badfinger, Fletwood Mac, Firefall, Foghat, Al di Meola, ELO, Doobie Bros., ELP, Emmmylou Harris, Lee Retenour, Jim Croce, Roy Clark, J.Colin Young...... e così via.
Nel 1979 Hennessay lasciò l'Ovation e si mise in proprio creando una società che produceva chitarre a doppio e triplo manico (The Music People).
Il successore di Hannessey, David Bergstrom riuscì nel 1981 a far suonare Simon & Garfunkel con l'Ovation durante il concerto Reunion a Central Park. Si presento anche lui durante le prove con 8 chitarre ed alla fine Paul Simon scelse la Custom Legend nera che è divenuta famosa in tutti i video e foto dell'evento.

glitter 2

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