Un post sul forum Ovation ha acceso un argomento mai sopito tra gli appassionati ; l'invecchiamento degli strumenti (aging), porta a delle migliori qualità sonore oppure no ? .... E se si, dopo quanto tempo sono apprezzabili questi miglioramenti ?
Ovviamente quando si dice invecchiamento non si intende il solo scorrere del tempo ma si intende l'uso continuativo della chitarra, nel tempo. Il che comporta la costante vibrazione della tavola, che porta alla variazione dei legami molecolari del legno, e quindi alla sua "apertura". In definitiva più si suona una chitarra e meglio questa dovrebbe suonare con il passare del tempo !
Molte sono state le opinioni espresse. C'è chi apprezza delle variazioni/estensioni della tonalità già dopo qualche anno. C'è chi non le apprezza affatto e c'è chi al contrario solo dopo 15/20 anni di uso quotidiano si ritrova con uno strumento vintage anche nel suono. Al di là delle esperienze personali, è stato riportato di un test molto interessante apparso sulla rivista Acoustic guitar, e intitolato "instant vintage". Si tratta di un apparecchio che in circa 45 minuti, impartisce alla chitarra tali e tante vibrazioni da simulare diversi anni di utilizzo. Sembra che i risultati più apprezzabili si ottengano su chitarre nuove, ma l'articolo prende in esame i test eseguiti su 4 chitarre acustiche ; una Sobell di proprietà di Henry Kaiser, una Taylor di Laurence Juber, una recente Gibson Roy Smeck Radio Grande reissue di Jackson Browne, ed una Martin HD-28 prestata dalla Martin stessa per il test. Funzionerà ? I risultati saranno prevedibili ?
Vi lascio alla lettura dell'articolo che troverete
nel link. Di seguito foto della vibe machine.
Ovviamente quando si dice invecchiamento non si intende il solo scorrere del tempo ma si intende l'uso continuativo della chitarra, nel tempo. Il che comporta la costante vibrazione della tavola, che porta alla variazione dei legami molecolari del legno, e quindi alla sua "apertura". In definitiva più si suona una chitarra e meglio questa dovrebbe suonare con il passare del tempo !
Molte sono state le opinioni espresse. C'è chi apprezza delle variazioni/estensioni della tonalità già dopo qualche anno. C'è chi non le apprezza affatto e c'è chi al contrario solo dopo 15/20 anni di uso quotidiano si ritrova con uno strumento vintage anche nel suono. Al di là delle esperienze personali, è stato riportato di un test molto interessante apparso sulla rivista Acoustic guitar, e intitolato "instant vintage". Si tratta di un apparecchio che in circa 45 minuti, impartisce alla chitarra tali e tante vibrazioni da simulare diversi anni di utilizzo. Sembra che i risultati più apprezzabili si ottengano su chitarre nuove, ma l'articolo prende in esame i test eseguiti su 4 chitarre acustiche ; una Sobell di proprietà di Henry Kaiser, una Taylor di Laurence Juber, una recente Gibson Roy Smeck Radio Grande reissue di Jackson Browne, ed una Martin HD-28 prestata dalla Martin stessa per il test. Funzionerà ? I risultati saranno prevedibili ?
Vi lascio alla lettura dell'articolo che troverete
nel link. Di seguito foto della vibe machine.
3 commenti:
ti faccio i complimeti....sono sempre molto interessanti le cose che scrivi...
io invece che ne so poco poco ti scrivi per avere un aiuto da te, se vuoi...
ti avevo già scritto per un consiglio sulle corde da montare sulla mia Pinnacle CU247,ora però mi trovo con un problemino da risolvere...attaccandola all'ampli ho scoperto che la 6a corda suona a livello di volume la metà rispetto le altre...ho pensato che magari sotto l ponte ci fosse qualche contatto ballerino, ma nn ho ancora avuto il coraggio di smontarla primo per paura di fare cavolate, secondo perchè non so assolutamente come smontarla e se mi conviene tentare l'esperimento...lo so che è come chiedere al dottore assistenza telefonica...però tu che ne sai tanto magari mi dai un consiglio sensato. ho anche il timore di darla in mano a qualcuno in un negozio di stumenti...
aiuto...
grazie
Francesca
Ciao Francesca. Grazie dei complimenti. Se non sbaglio la tua CU247 deve avere il pick-up "thinline" ed il preamp OP30. Puoi provare tranquillamente a togliere le corde e sfilare il contatto sotto la sella, per vedere se almeno tutte le connessioni sono a posto. Dal vano posteriore puoi accedere ai contatti interni e controllare che non ci siano dispersioni. Oltre che con le mani ti puoi anche aiutare con uno specchio ed una luce. Verifica anche i contatti dell'OP30, provando a dosare un po' di spray per le disperzioni elettriche, sperando che il problema non sia nell'ellettronica del preamplificatore. Comunque oggi chiedo anche ai colleghi dell'Ovation Fan Club che ogni tanto riportano di problemi simili al tuo e ti faccio sapere.
Ciao
Riccardo
Francesca, prova a fare tutti i necessari controlli. Magari scopri che la cosa è più semplice di quanto pensi. Dall'OFC(Ov Fan Club) non lasciano troppe speranze. Non ritengono che sia il Preamp OP30 ma il pickup (CP100) che quasi certamente dovrà essere sostituito.....!
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