Tornando a parlare di estetica, volevo riprendere il discorso sulle rosette. Sui primissimi modelli era stata ideata una rosetta con un disegno a zig-zag che ricorda anche una catena, ma che venne subito rimpiazzata dalla ormai celebre rosetta con foglie. Le foglie non avevano nessun richiamo particolare; semplicemente erano (e sono) gradevoli e riempivano l'occhio. Si discostavano poi dai classici cerchi concentrici delle chitarre concorrenti. Inoltre erano (e sono) più grandi di quelle di altri produttori e non fu facile addomesticarle sulla nuova chitarra.
La maggior parte delle persone percepivano la rosetta delle Ovation come un tondo di plastica incollato sul top. In realtà (pur essendo plastica) richiedevano molta più attenzione delle rosette delle Martin (anch'esse di plastica !) che erano ritagliate dal purfling ed inserite nel top e scartavetrate insieme al legno. Siccome l'Ovation era una chitarra originale per l'epoca, anche la rosetta non era da meno. I problemi iniziali vennnero dalla finitura del top, che mal si "accoppiava" con la plastica della rosetta. Quindi fu studiato un sistema di pressatura a caldo del pattern (foglie) e quindi un processo di mascheratura che permetteva l'applicazione della finitura. Dopodichè la "parte pearloid" della rosetta (finta madre perla) veniva letteralmente colata nello stampo ed incollata alla copertura. Un bel lavoro se si pensa alle dimesioni della rosetta ed al suo spessore.
Verso il 1970, la rosetta intarsiata verrà sostituita dalla sorella maggiore, ovvero la stessa rosetta ma incollata sul top dopo l'applicazione della finitura. Molto piu semplice e, a mio parere, distintiva del marchio Ovation. Solo nel 2004 si è tornati con le tecniche moderne alle rosette intagliate nel top, perdendo (sempre a mio parere) un po' di originalità.
Quella nella foto a colori sopra è una rosetta che ho ordinato in fabbrica e che mi serve per un progetto che ho in mette sulla Legend 1617. Seguiranno aggiornamenti in merito .......
La maggior parte delle persone percepivano la rosetta delle Ovation come un tondo di plastica incollato sul top. In realtà (pur essendo plastica) richiedevano molta più attenzione delle rosette delle Martin (anch'esse di plastica !) che erano ritagliate dal purfling ed inserite nel top e scartavetrate insieme al legno. Siccome l'Ovation era una chitarra originale per l'epoca, anche la rosetta non era da meno. I problemi iniziali vennnero dalla finitura del top, che mal si "accoppiava" con la plastica della rosetta. Quindi fu studiato un sistema di pressatura a caldo del pattern (foglie) e quindi un processo di mascheratura che permetteva l'applicazione della finitura. Dopodichè la "parte pearloid" della rosetta (finta madre perla) veniva letteralmente colata nello stampo ed incollata alla copertura. Un bel lavoro se si pensa alle dimesioni della rosetta ed al suo spessore.
Verso il 1970, la rosetta intarsiata verrà sostituita dalla sorella maggiore, ovvero la stessa rosetta ma incollata sul top dopo l'applicazione della finitura. Molto piu semplice e, a mio parere, distintiva del marchio Ovation. Solo nel 2004 si è tornati con le tecniche moderne alle rosette intagliate nel top, perdendo (sempre a mio parere) un po' di originalità.
Quella nella foto a colori sopra è una rosetta che ho ordinato in fabbrica e che mi serve per un progetto che ho in mette sulla Legend 1617. Seguiranno aggiornamenti in merito .......
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