venerdì 6 agosto 2010

The inn-ovation guitar ... il bowl - parte 2










Il suono è una rapida vibrazione che si propaga nella densità dell'aria. Quando la vibrazione si espande in modo uniforme e con modulo ripetitivo, questa viene percepita come “tono”. Nella chitarra, queste variazioni ripetitive vengono prodotte dalla vibrazione delle corde, trasmesse da queste ultime alla tavola attraverso il ponte, che, di concerto con la cassa agisce come una “pompa” per propagare le variazioni della densità dell'aria nella cavità del bowl. La qualità ed il volume del suono così prodotto sono determinate dalla forma e dimensioni del bowl e dal materiale di cui è fatto.

Con merito alla forma del bowl, furono analizzate alla Kaman tutte le possibili forme di chitarre conosciute. Tutti gli strumenti antichi e moderni furono passati ai raggi X, fatti vibrare, misurati, smontati e riassemblati.

Di ogni chitarra vennero realizzate audio signatures registrando caratteristiche vibrazionali nell'intero spettro tonale. Alcune chitarre dettero buoni risultati; il top e la cassa vibravano con giusta ampiezza per tutta la scala armonica con immissione costante di energia. Altre al contrario avevano caratteristiche opposte ed alcune presentavano punti nodali che, con nessuna immissione di energia, facevano vibrare il top. Dopo mesi di analisi alla Kaman avevano accumulato probabilmente la più vasta collezione di audio signatures (o profili) di chitarra acustica possibile; con questi dati in mano da usare come riferimento, svilupparono e testarono ogni possibile forma “originale” di cassa acustica per capire quali miglioramenti potevano essere apportati. Come detto nella prima parte, furono necessari 2 anni di studi e test e 70 disegni originali prima di vedere la nascita del “bowl” come lo conosciamo oggi.

Il bowl era (ed è) una parabola che restituiva in modo ricco, chiaro e profondo, l'energia impartita dal top, con gli armonici che non superavano mai i toni fondamentali. Una forma ideale come quella dell'antico liuto a cui si richiama. Ufficialmente fu presentata il 14 novembre del 1966 con una cena di gala all'Hotel America in Hartford nel Connecticut alla presenza di 300 ospiti tra giornalisti e esperti del settore. Nessun strumento scientifico fu necessario per far capire a tutti i convenuti che per la prima volta udirono la nuova chitarra al debutto, che qualcosa di straordinario era successo nel modo di produrre le chitarre acustiche. Quella sera si esibirono i Balladeers e Josh White, primo endorser Ovation.

L'Ovation roundback era probabilmente l'avanzamento scientifico più importante degli ultimi 400 anni nella fabbricazione delle chitarre.


PS : La prima foto è stata estratta da un depliant dell'epoca e mostra la pila di "panni" di fibra di vetro e la pressa dove, un volta inseriti, vengono impregnati di resine e pressati nell'apposita sagoma a formare il "bowl".

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